(WFS) ~»  we fucking skins - forum

Cronaca dall'Italia

« Older   Newer »
  Share  
°miriana°
view post Posted on 7/10/2010, 17:19




che dire siamo un forum qui potremmo inserire gli avvenimenti di cronaca che colpiscono l'italia,in questi giorni come potete sapere c'è il caso di sarah scazzi

Ritrovato il cadavere di Sarah Scazzi. Fermato per omicidio volontario lo zio
La 15enne strangolata nel garage di Michele Misseri. La cugina: mio padre deve pagare

07 ottobre, 17:49

AVETRANA (TARANTO) - "L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle e ho abusato di lei dopo che era già morta": è la rivelazione agghiacciante che ha fatto agli investigatori Michele Misseri, zio di Sara Scazzi e suo assassino che ieri sera è stato fermato dai carabinieri per sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Sempre secondo le dichiarazioni dell'uomo, che nella notte ha accompagnato gli investigatori sul luogo in cui ha occultato il cadavere, la ragazza sarebbe stata strangolata nel garage di casa Misseri il giorno stesso della scomparsa, nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. Prima di nascondere il corpo gettandolo in una specie di pozzo-cisterna su un terreno di sua proprietà, a circa due chilometri dal paese, Misseri l'ha denudato e ha successivamente bruciato i vestiti.

Nella cisterna adibita alla raccolta di acqua piovana il corpo di Sara è stato recuperato stamattina. Il cadavere non era riconoscibile: era nudo e in posizione fetale. Subito sono stati riconosciuti solo i capelli biondi, il fisico esile e i lineamenti del viso. L'interrogatorio dell'uomo è stato secretato dalla procura di Taranto, così come è stato spiegato in una conferenza stampa tenuta stamani dal procuratore Franco Sebastio e dal comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, Giovanni Di Blasio. Ma col passare delle ore emergono nuovi particolari sul suo contenuto.

Michele Misseri avrebbe detto di aver agito da solo dopo che Sara aveva respinto le sue avance, fatto questo che la quindicenne pare avesse confidato alla cugina e amica, Sabrina, figlia di Michele Misseri. La ragazzina avrebbe cercato aiuto dalla cugina Sabrina, con la quale il 25 agosto, per questo motivo, avrebbe avuto un violento litigio. Misseri il giorno dopo avrebbe avvicinato ancora Sara nel garage della sua abitazione, in via Grazia Deledda, forse per costringerla a non rivelare le sue richieste. Durante la conversazione, in preda ad un raptus, ha strangolato la ragazzina.

La procura ora vuole verificare se Misseri, che è l'unico indagato, abbia avuto eventuali complici. In particolare il procuratore Sebastio, vuole capire se Sabrina e sua madre sospettassero qualcosa. Il punto di partenza del ragionamento degli investigatori - a quanto si apprende - sarebbe il contenuto di un'intercettazione ambientale in cui Sabrina, mentre ha un litigio con la mamma, dice: "se l'é portata lui...'. Una frase - si rileva - che potrebbe non indicare che Sabrina conoscesse come erano andate le cose, ma solo che potesse aver intuito qualcosa. Sospetto che ha anche la mamma di Sara, Concetta Serrano Spagnolo, che - a quanto si apprende da persone a lei vicine - si è lasciata andare ad uno sfogo: "Secondo me - avrebbe detto - mia sorella sapeva qualcosa".

Intanto il corpo di Sara è stato trasferito nell'obitorio dell'ospedale Santissima Annunziata. Non si sa ancora quando si terranno i funerali. L'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. I compagni dell'istituto alberghiero frequentato da Sara stamani hanno disertato le lezioni e si sono recati sotto casa della famiglia Scazzi dove, con scritte su cartelloni, hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla mamma della ragazza. Poi si sono spostati sotto casa del presunto assassino e hanno urlato: "Ci fai schifo. Vogliamo l'ergastolo". Uno studente ha anche imbucato un messaggio nella casetta postale della famiglia Misseri che ha cancelli e finestre chiuse.

Concetta Serrano è rientrata a casa e, quando era vicina all'abitazione, vi è stato un momento di tensione con i giornalisti e gli operatori che l'aspettavano da ore. La donna - che non ha detto neanche una parola - è tornata da sola: i suoi avvocati hanno cercato di proteggerla impedendo ai cronisti di avvicinarla. Nella ressa, una giornalista è caduta ma non ha riportato ferite.

Il FRATELLO DI SARA: LITIGO' CON SABRINA SU AVANCE ZIO - Sara si era lamentata con la cugina Sabrina, il giorno prima di scomparire, dell'atteggiamento dello zio Michele nei suoi confronti. Lo ha detto il fratello di Sara, Claudio, nel corso della trasmissione "La vita in diretta".

"Avevano litigato proprio su questo" ha spiegato il giovane, aggiungendo che "se l'avesse detto a noi e non alla cugina, non saremmo certo stati con le mani in mano". Invece agli occhi degli altri parenti, secondo Claudio, Sara non aveva comportamenti particolari nei confronti dello zio: "quando eravamo insieme non prendeva le distanze da zio Michele, non ha mai dato da pensare. E da parte dello zio mai un abbraccio strano, una frase strana". Il giovane ha però ribadito che la vicenda è stata un fulmine a ciel sereno, perché su suo zio "ha sempre fatto una vita ineccepibile". "A questo punto - ha concluso Claudio Scazzi - spero proprio che non abbia fatto nulla a Valentina", l'altra sorella.

CUGINA, NO SOSPETTI. PAPA' HA PRESO IN GIRO ITALIA - ''Mio padre ha preso in giro tutta l'Italia. Noi non avevamo alcun sospetto''. Lo ha detto Sabrina Misseri rispondendo al citofono di casa alle domande dei giornalisti.

MIO PADRE PAGHI PER CIO' CHE HA FATTO - ''Mio padre deve pagare per quello che ha fatto'': cosi' Sabrina Misseri. ''Non abbiamo nulla da dire - ha risposto Sabrina - mio padre deve pagare per quello che ha fatto''.

MADRE SARA IN OSPEDALE PER VEDERE RESTI FIGLIA - La mamma di Sara Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo, accompagnata dai legali della famiglia, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, si è recata all'ospedale Santissima Annunziata per l'ultimo saluto alla figlia, il cui cadavere è stato trovato la notte scorsa nelle campagne di Avetrana. Insieme ai legali e alla madre della quindicenne, uccisa dallo zio reo confesso, c'era anche Anna Lisa Loconsole, dell'associazione Penelope.

MESSAGGIO DEI COMPAGNI DI SCUOLA: ADDIO PICCOLO ANGELO - "Addio, piccolo angelo": è questo uno dei messaggi lasciati dai compagni di scuola su un cartellone esposto davanti all'abitazione di Sara Scazzi. I compagni di scuola dell'istituto alberghiero "Mediterraneo" di Marugio (Taranto) stamani non sono entrati in classe e hanno deciso spontaneamente di andare ad Avetrana "per dare un segnale di solidarietà alla famiglia di Sara". Sono tre i cartelloni esposti nei pressi della casa della famiglia Scazzi: su uno di questi c'é scritto "La scuola è qui con te. Ti ricorderemo sempre, addio piccolo angelo". Su un altro cartellone i ragazzi stanno mettendo le loro firme. Sul terzo gli studenti hanno scritto "Sara resterai per sempre nei nostri cuori.
I COMPAGNI SOTTO CASA DELLO ZIO: CI FAI SCHIFO - "Ci fai schifo. Vogliamo l'ergastolo", così stanno gridando i compagni di classe di Sara davanti alla casa di Michele Misseri, che ieri ha confessato di avere ucciso la studentessa quindicenne. I ragazzi si sono avviati dall'abitazione di Sara Scazzi e in pochi minuti hanno raggiunto l'abitazione di Misseri. Uno studente ha imbucato un messaggio nella cassetta della posta della famiglia Misseri. Gli studenti hanno diverse volte applaudito e inneggiato al nome di Sara. Il cancello e le finestre dell'abitazione sono sbarrate.

INVESTIGATORI: FORSE IN FAMIGLIA INTUITA LA VERITA' - E' possibile che in famiglia avessero maturato sospetti su Michele Misseri in relazione con la scomparsa della piccola Sara. Lo si è appreso da fonti investigative. Il riferimento è a un'intercettazione ambientale nella quale Sabrina Misseri, cugina di Sara e sua inseparabile amica, avrebbe detto durante un litigio con la propria madre: 'se l'è portata lui...'. Una frase - si rileva - che potrebbe non indicare che Sabrina conoscesse come erano andate le cose, ma solo che potesse aver intuito qualcosa.

fonte (ansa.it)

che ne pensate?? che vergogna che scandalo..senza parole come puo uno zio uccidere una nipote e poi violentarla...
 
Top
- elizabeth
view post Posted on 7/10/2010, 17:27




agghiacciante,veramente io non ho parole.
 
Top
°miriana°
view post Posted on 7/10/2010, 17:29




la cosa bella e che prova a immaginare se la figlia e la mamma sapevano ciò ,e non hanno denunciato ancora più agghiacciante!
 
Top
~Brace
view post Posted on 7/10/2010, 19:39




Sì, davvero agghiacciante. Non ci potevo credere.
 
Top
°miriana°
view post Posted on 9/10/2010, 18:10




L'ultimo saluto a Sarah. Omelia: solo vergogna
Nel campo sportivo di Avetrana la cerimonia funebre

AVETRANA (TARANTO) - Il feretro con i resti di Sarah Scazza e' entrato nello stadio comunale del paese accolto tra gli applausi di migliaia di persone. Durante il tragitto sino all'altare la gente ha lanciato fiori bianchi in direzione della bara. Ai piedi dell'altare campeggia una foto di Sarah e accanto una corona inviata dal comando provinciale dei carabinieri di Taranto. Ci sono anche rappresentanze di studenti delle scuole di Avetrana.

Al termine del rito funebre celebrato dal parroco di Avetrana, Don Dario De Stefano, é salita sul palco, che ha ospitato l'altare, Concetta Ferrano Spagnolo, la madre di Sarah. La donna, che è testimone di geova, si è seduta accanto al figlio Claudio.

"A te solo signore la giustizia, a noi la vergogna sul volto". Sono le dure parole pronunciate dal parroco della chiesa del Sacro Cuore di Avetrana, don Dario De Stefano, nell'omelia al rito funebre cattolico della liturgia della parola nello stadio comunale. "E' un giorno triste - ha detto - che chiude un tempo di attese, sofferenze, speranze e delusioni. E anche Sara, la nostra Sara, che abbiamo cercato per tanti giorni senza arrenderci. Abbiamo lottato perché volevamo rivederla sorridere, ascoltare i suoi progetti e desideri, ma tutto questo non si è avverato".

"Non è vero che i giovani sono vuoti, sono solo fragili", ha aggiunto don Dario De Stefano. Il sacerdote ha rivolto un invito ai giovani: "Non abbiate paura a raccontare le vostre difficoltà, le vostre paure a chi vi ama veramente e vi può indicare una strada sicura. Non chiudetevi nella vostra solitudine che può diventare angoscia". E poi l'appello alla folla: "Se il mondo non ritornerà a Dio, non ci potrà essere futuro".

"Tra poche ore il cielo diventerà scuro, ma siamo certi che brillerà una nuova stella di nome Sara". Così il parroco don Dario De Stefano ha concluso l'omelia salutando il feretro con i resti di Sarah prima di benedirlo. "Cara Sara - ha detto ancora - ora ci rivolgiamo a te. E' giunto il momento di affidarti al Signore. Vorremmo che questo splendido sole ci parlasse un po' dell'amore infinito di Dio in cui ora ti trovi. Vogliamo ricordarti così - ha concluso - col tuo sorriso e i tuoi sogni".

FRATELLO CLAUDIO, IMMAGINAVO PER TE UN FUTURO PIU' BELLO - "Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicini, il comune di Avetrana e tutti i parenti. Immaginavo un futuro più bello per te Sara insieme alla persone che ti volevano bene". Lo ha detto il fratello di Sara, Claudio Scazzi, che ha letto pubblicamente un breve messaggio in conclusione della cerimonia funebre che si è da poco conclusa nel campo sportivo di Avetrana.

La madre di Sara Scazzi,Concetta Serrano Spagnolo, e' arrivata poco prima delle 11 alla camera ardente allestita per la figlia Sara. Immediatamente dopo hanno lasciato la sala la moglie e la figlia dell'assassino, Cosima Spagnolo e Valentina Misseri, rispettivamente zia e cugina della vittima.C'é anche Cosima Spagnolo, la moglie di Michele Misseri, tra le prime persone ad essere entrate alla camera ardente di Sara Scazzi ad Avetrana. La zia della giovane uccisa è seduta accanto al padre di Sara, Giacomo Scazzi. Già arrivati, zainetti in spalla e probabilmente pronti per andare a scuola, anche alcuni compagni di scuola e amici di Sara.

Valentina, la figlia maggiore di Michele Misseri, è arrivata alla camera ardente di Sara Scazzi ad Avetrana. E' seduta vicino alla mamma Cosima. La camera ardente resterà aperta fino al momento del funerale, questo pomeriggio alle 15.30 al campo sportivo comunale della cittadina tarantina.

DIFENSORE ZIO CHIEDERA' PERIZIA PSICHIATRICA - Il difensore di Michele Misseri, l'omicida della nipote Sara Scazzi, depositera 'lunedi' prossimo la richiesta di perizia psichiatrica perl'omicida al gip del Tribunale di Taranto perche' venga accolta in sede di incidente probatorio. Lo ha riferito lo stesso legalel'avvocato Daniele Galoppa, parlando con i giornalisti. Il legale ha anche respinto le voci secondo cui in questigiorni avrebbe ricevuto minacce. ''Non mi e' giunta nessuna minaccia - ha detto - e ritengo che non ne arriveranno. Io lavoro al fianco degli inquirenti per trovare tutta la verita'.Il mio posto non e' ad Avetrana, e' qui dove svolgo la mia attivita'''. ''Ho visto la moglie ele figlie di Misseri la notte famosa degli interrogatori.Avevano notato in lui uno strano comportamento forse dovuto astanchezza, mai pero' avevano pensato a quello che poi si e'scoperto''. Lo ha detto l'avvocato Daniele Galoppa, difensore diMichele Misseri, l'uomo reo confesso accusato di averstrangolato e occultato il cadavere della nipote Sara Scazzidopo averne anche abusato. Galoppa lo ha detto incontrando i giornalisti nel suo studiolegale a Grottaglie.

dico solo che richiedendo la perizia psichiatrica ci sarà uno sconto della pena se essa sarà vera e fondata!! VERGOGNA!!
fonte(ansa.it)
 
Top
°miriana°
view post Posted on 16/10/2010, 15:17




Sarah, Sabrina la teneva e zio Michele la uccideva
Procura: movente sessuale alla base del delitto. Sabrina: non potrò più chiamarlo papà

16 ottobre, 16:14


BARI - Mai presa in considerazione la ipotesi di reato di occultamento di cadavere: a Sabrina Misseri e' contestato il concorso in sequestro di persona e omicidio volontario. Lo ha detto il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio, nella conferenza stampa a Taranto.

E' stata trovata la batteria del telefonino di Sarah. Il recupero e' stato possibile sulla base delle dichiarazioni fatte ieri dallo zio Michele Misseri, in un luogo diverso da quello dove l'uomo ha bruciato gli abiti della piccola Sara e diverso anche da quello nel quale e' stato trovato il corpo. Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giovanni De Blasio, nella conferenza stampa.

''E' definitivamente o quasi chiarito il quadro'' della vicenda riguardante l'uccisione di Sara Scazzi, secondo il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio. Lo ha detto ai giornalisti in conferenza stampa.

Frammenti che potrebbero essere delle cuffiette del cellulare di Sara sono stati trovati tra i resti degli effetti personali e degli abiti che Michele Misseri ha bruciato in campagna. Lo ha detto il comandante provinciale di Taranto dei carabinieri, colonnello De Blasio. ''Le cuffiette - ha detto - non sono state trovate nel garage''.

Allo stato non si ritiene da parte di investigatori e inquirenti che altre persone possano essere coinvolte nell'uccisione di Sara Scazzi. Lo ha detto il procuratore della Repubblica del tribunale ionico, Franco Sebastio, parlando con i giornalisti.

Il movente dell'uccisione di sara Scazzi? "E' un movente intrafamiliare, un fatto che si è sviluppato all'interno della famiglia": lo ha detto il procuratore della Repubblica Franco Sebastio, in conferenza stampa.

Secondo l'accusa il movente sta nelle molestie sessuali che Michele Misseri aveva compiuto nei confronti di Sara: lo si apprende da fonti investigative. Sabrina ne era venuta a conoscenza probabilmente proprio dalla stessa Sara.

Il procuratore della Repubblica Franco Sebastio ha dichiarato in conferenza stampa di non poter rivelare sul sovente altri particolari ''per ragioni investigative'', e di non poter quindi neanche rispondere alla domanda se l'omicidio avesse a che fare con le molestie sessuali di Michele Misseri nei confronti di Sara. Ad un giornalista che ha chiesto se il movente dell'uccisione di Sara potesse avere a che fare con la gelosia scoppiata tra le due cugine (Sara e Sabrina) per l'attrazione nutrita da entrambe per un loro amico piu' grande, Ivano Russo, il procuratore ha risposto che questo sarebbe ''un movente extrafamiliare''. ''Il movente - ha ribadito - e' intrafamiliare''.

La procura della Repubblica ha "immediatamente avviato la procedura per chiedere al giudice delle indagini preliminari l'eventuale convalida del fermo di Sabrina Misseri e l'incidente probatorio" che consentirà di sentire insieme i due indagati e "cristallizzare definitivamente" le loro dichiarazioni. Lo ha detto il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio, in conferenza stampa.

Sara Scazzi e' stata costretta con la forza a scendere nella rimessa dove e' stata uccisa, secondo gli investigatori. Sabrina Misseri non avrebbe dunque indotto la cuginetta a scendere ma avrebbe collaborato col padre a trascinarla giu', secondo quanto si apprende da fonti investigative.

Il ruolo di Sabrina Misseri sarebbe stato attivo - secondo l'accusa - nell'uccisione di Sara Scazzi: avrebbe mantenuta ferma la cugina - ritengono gli investigatori - mentre il papà la strangolava con la corda. Lo si apprende da fonti investigative.

Piange a dirotto Sabrina Misseri in carcere a Taranto dove si trova dalla mezzanotte di ieri: "Non potrò più chiamarlo papà", ha detto e ripetuto all'avv.Emilia Velletri, uno dei suoi due avvocati, che stamane é andata a trovarla e a portarle abiti ed effetti personali. Sabrina - dice l'avvocato all'ANSA - "sta molto male" per tutto quel che le è accaduto nelle ultime ore.

LEGALE SABRINA, MISSERI LA COINVOLGE PER ALLEGGERIRE SE' - Michele Misseri ha cominciato a capire che la propria posizione processuale e' pesante e non esita a coinvolgere la figlia per alleggerire la propria situazione. Lo ritiene e lo dice all'ANSA l'avvocato Emilia Velletri, che difende Sabrina Misseri e che stamane e' andata a trovare in carcere la giovane. Velletri, che difende Sabrina Misseri insieme al collega Vito Russo, che l'ha assistita ieri nel lungo interrogatorio prima del fermo, annuncia indagini difensive.

DIFENSORE SABRINA, TANTI CASTELLI IN ARIA - "Ci sono castelli in aria, orientatevi sulla strategia difensiva che si vuole attuare per Michele Misseri". Lo ha detto, parlando con i giornalisti davanti alla casa della famiglia Misseri, ad Avetrana, il legale di Sabrina, Vito Russo. "Perché - ha chiesto l'avvocato - Misseri dopo 50 giorni tira in ballo la figlia? Non è strano? Michele Misseri ha cambiato versione perché voleva far brancolare gli inquirenti nel buio". Russo ha proseguito rivolgendo ai giornalisti una domanda: "Per voi è un responso oggettivo la parola di una persona che ha cambiato più volte versione?".
"Sabrina è distrutta, amareggiata, in preda a uno choc, si sente accusata ingiustamente dal padre e piange sempre". Lo ha detto, parlando con i giornalisti, il difensore di Sabrina Misseri, avv.Vito Russo, che stamane, con l'avv.Emilia Velletri, è andata a trovarla nel carcere di Taranto dove è rinchiusa da ieri sera dopo essere stata fermata per concorso in omicidio e sequestro di persona. "Sabrina ha dormito questa notte tre-quattro ore. E' delusa dalle calunnie del padre e non si da pace perché non capisce perché l'uomo abbia fatto il suo nome". "E' delusa - aggiunge l'avv.Velletri - dalla figura del padre che ha visto non solo capace di commettere quel che ha confessato ma anche capace di accusare un innocente, addirittura la figlia". L'avv.Russo riferisce che Sabrina, nell'interrogatorio di ieri e in ogni circostanza, ribadisce con serenità la propria estraneità all'omicidio: afferma di "non aver nulla da nascondere". "Sono convinto - ha continuato il legale - dell'innocenza di Sabrina". "Sarei stato un pazzo - ha proseguito - a chiedere l'incidente probatorio sapendo che Sabrina è colpevole perché l'incidente probatorio, si sa, è una cristallizzazione della situazione".

PM, CON RITROVAMENTO TELEFONO ZIO VOLEVA AUTOPUNIRSI - Il fatto che Michele Misseri "invece che disfarsi del cellulare si è messo nelle condizioni di farlo trovare" deriva dal suo "desiderio, forse subcosciente, di autopunirsi e di creare inconsciamente i presupporti per essere scoperto". Lo ha detto il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, conversando con i giornalisti dopo la conferenza stampa. Il magistrato ha spiegato che si tratta di "ipotesi di carattere criminologico e psicologico, che non sono basate su considerazioni di carattere obiettivo". Queste ipotesi - ha sottolineato - sono state avanzate dai carabinieri del Reparto analisi criminologiche che hanno analizzato il profilo psicologico di Michele Misseri, accusato di aver ucciso Sara assieme alla figlia Sabrina.

MADRE: SABRINA SECONDA FRANZONI, NEGHERA' SEMPRE - "L'ho avuta accanto tutti questi giorni. Ha ripetuto le stesse cose come leggendo un copione. Sarà la seconda Franzoni perché negherà sempre". Lo ha detto la mamma di Sara Scazzi, Concetta, al giornalista di 'Chi l'ha vistò Maurizio Amici, l'unico che stamani è riuscito a parlare, senza telecamere, con i genitori della quindicenne uccisa ad Avetrana. La donna "é sconvolta, oggi è veramente provata", riferisce ai colleghi Maurizio Amici.
"Il fatto che Sabrina sia stata incriminata - racconta il giornalista - l'ha sconvolta. La signora Concetta già nei giorni scorsi non si poteva capacitare che Michele Misseri fosse l'unico artefice di tutto questo". La mamma di Sara, testimone di Geova, è convinta che Sara "risorgerà", e crede nella giustizia divina più che in quella umana. "Non le importa nulla - ha raccontato il giornalista - di quello che succederà agli altri, l'unica cosa certa, per lei, è che Sara non c'é più e dubita dell'unica grande colpevolezza di Michele". Accanto a Concetta c'é il padre di Sara. Lui insiste molto sulle circostanze riguardanti il ritrovamento del cellulare: secondo lui, il telefonino di Sara non è caduto per terra come raccontato da Michele Misseri ma è stato tolto dalle mani di Sara, perché se fosse caduto risulterebbe ammaccato. Entrambi i genitori di Sara, ma soprattutto Concetta, sono convinti che Michele Misseri ha parlato e continuerà a parlare, "mentre Sabrina non parlerà".
---------------------------------------

Sabrina Misseri, secondo suo padre, Michele, avrebbe indotto la cuginetta Sara a scendere nella cantina dove è stata uccisa e l'avrebbe trattenuta mentre veniva uccisa dall'uomo. Sono - si apprende da fonti vicine alla famiglia Misseri - le dichiarazioni fatte ieri da Michele che hanno portato al fermo di Sabrina. Michele Messeri ne ha parlato nei sopralluoghi che ha compiuto con i carabinieri sul luogo del delitto, primo tra tutti il garage dove sono stati ritrovati batteria e cuffiette del cellulare di Sara. Sull'ultima versione resa da Misseri a proposito delle fasi immediatamente precedenti l'omicidio e dell'uccisione stessa e sul coinvolgimento di Sabrina non ci sarebbero per ora riscontri oggettivi.

Sabrina non ha ammesso alcuna sua partecipazione al delitto: di qui la richiesta del suo difensore, avvocato Vito Russo, di giungere al più presto ad un incidente probatorio, che si svolge dinanzi al giudice delle indagini preliminari, per stabilire in modo irrevocabile, e in confronto tra le parti (accusa e difese), la versione più credibile. Intanto, Sabrina è stata portata in carcere: nelle prossime 48 ore la procura dovrà chiedere la convalida del fermo e l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare. Entro le successive 48 ore il gip fissa l'udienza di convalida.

Per dare informazioni sulle circostanze che hanno portato al fermo di Sabrina Misseri con le accuse di concorso col padre nel sequestro e nell'uccisione di Sara Scazzi, una conferenza stampa è stata convocata per le 11 nella sede del Comando provinciale dei carabinieri a Taranto. All'incontro con i giornalisti parteciperà - a quanto viene reso noto - il procuratore della Repubblica presso il tribunale ionico, Franco Sebastio.

dell'inviato Roberto Buonavoglia

MANDURIA (TARANTO) - Sabrina Misseri è stata sottoposta a fermo ed è stata rinchiusa nella notte nel carcere di Taranto. Con accuse assai pesanti: la cugina di Sara Scazzi, quella che era di fatto l'amica del cuore della piccola Sara, secondo la procura avrebbe avuto un ruolo nel sequestro di persona e nell'omicidio della quindicenne, avrebbe concorso nei reati con il padre Michele, reo confesso per il delitto. La notizia giunge come un macigno su questa angosciante vicenda e suona quasi incredibile se si ripensa a tutte le lacrime versate da Sabrina sulla morte della povera Sara.

Non basta: il suo fermo è la diretta conseguenza delle dichiarazioni accusatorie fatte nei suoi confronti dal padre, Michele Misseri, colui che fino a meno di 24 ore fa era per tutti il solo responsabile di una vicenda terribile, con i suoi strascichi di pedofilia e necrofilia. Prima di essere sottoposta a fermo, Sabrina è stata interrogata a lungo, per quasi sei ore, nella caserma dei carabinieri di Manduria, dal procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e dai pm inquirenti Pietro Argentino e Mariano Buccoliero. Non ha ammesso responsabilità, ha respinto tutte le accuse: il suo fermo - dice anche il suo difensore, l'avv.Vito Russo - è strettamente legato alle dichiarazioni fatte dal padre.

Anche la sorella Valentina non crede alla sua colpevolezza e appena si diffonde la notizia del suo fermo scrive sms ai giornalisti: "Sabrina è innocente!!!". Per la prima volta, in questo interrogatorio, Sabrina è stata assistita da un legale e questo aveva, già nel pomeriggio di ieri, fatto diffondere la notizia che fosse indagata, anche se sembrava che le venisse contestato il reato di concorso in occultamento di cadavere. La svolta è arrivata a conclusione di una giornata che si era aperta con i carabinieri del Reparto operativo di Taranto e del Ris che facevano un esperimento giudiziale, accompagnati da Misseri, nel garage nel quale la quindicenne è stata strangolata. L'esperimento è continuato poi nel casolare in cui - secondo il racconto iniziale dell'uomo - Michele Misseri avrebbe abusato sessualmente del cadavere di Sara, fino al pozzo in cui il corpo della piccola è stato nascosto per 42 giorni: dalla scomparsa della ragazzina, il 26 agosto, alla sera della confessione dell'uomo, il 6 ottobre scorso.

Durante i sopralluoghi, lo zio-assassino avrebbe spiegato nei minimi particolari come ha strangolato Sara, dove è caduto a terra il corpo della ragazza, dove è caduto il suo cellulare. Anche nel casolare Misseri ha indicato ai carabinieri il posto in cui avrebbe abusato della nipote già morta e quello nel quale ha bruciato i suoi vestiti e i suoi effetti personali: le poche cose che Sara aveva con sé per andare al mare, lo zainetto con un asciugamani, sandali infradito, pantaloncini e maglietta; e quasi certamente un 'due pezzi' da bagno invece degli indumenti intimi.

Il sopralluogo, come spesso accade in questi casi, sarebbe stato filmato dai carabinieri del Ris. Gli investigatori avrebbero anche cronometrato il tempo impiegato da Misseri per strangolare con una fune Sara, per caricare il cadavere nella sua Seat Marbella, e per compiere tutti gli spostamenti con l'autovettura: dalla casa al casolare e da qui al pozzo cisterna dove ha gettato il cadavere della piccola, coprendolo poi con pietre e rami. Concluso l'accertamento giudiziale, l'uomo è stato portato nella caserma di Manduria dei carabinieri, dove è stato nuovamente interrogato. E durante l'esperimento e in caserma, Michele Misseri ha tirato in ballo la sua figlia più piccola, Sabrina.

Poi, poco dopo le 16, è stato condotto via a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria. Gli investigatori hanno quindi cominciato ad ascoltare Sabrina, che era lì già da parecchie ore: più o meno da mezzogiorno, dopo che, con la testa coperta dal cappuccio di una felpa, aveva lasciato la sua casa a bordo di una vettura dei carabinieri. Dopo sei ore, uno scarno comunicato della procura dà notizia del fermo di Sabrina e rende note le accuse: Sabrina - dice la nota - "é gravemente indiziata dei delitti di sequestro di persona ed omicidio volontario in concorso".

sempre senza parole io sono convinta che c'è ancora dell'altro e un altra notizia sempre di cronaca però bella e che in cile sono stati liberati quei minatori =D sono felice per loro almeno =)
 
Top
Mac92
view post Posted on 16/10/2010, 20:01




I media ci vanno a nozze.. Parleranno di questa storia fino a Natale -_-
 
Top
~Brace
view post Posted on 17/10/2010, 00:24




CITAZIONE (Mac92 @ 16/10/2010, 21:01)
I media ci vanno a nozze.. Parleranno di questa storia fino a Natale -_-

credo anch'io
 
Top
°miriana°
view post Posted on 17/10/2010, 15:53




si non si parla di altro u.u significa che c'è speranza che il ministero disponga cm traccia cio all' esame di stato.Ci spero meglio questo che i 150 anni dell'unita d'italia XD
 
Top
°miriana°
view post Posted on 17/10/2010, 16:55




Sorella difende Sabrina: "Papà uccide anche lei"
Sms di Valentina: Sabrina e' innocente. L'amica Mariangela: se Sabrina è omicida paghi

17 ottobre, 16:18

TARANTO - "Voglio vedere se mio padre avrà il coraggio di accusarmi guardandomi negli occhi". Sabrina Misseri, la ventiduenne accusata di aver trascinato nel garage-cantina di casa e di aver ucciso, assieme al padre Michele, la cugina Sara Scazzi lo ha detto ai suoi avvocati, Vito Russo ed Emilia Velletri, dopo il fermo per sequestro di persona e concorso in omicidio volontario. Il provvedimento è stato adottato dopo le dichiarazioni accusatorie di Michele Misseri che ha detto ai pm che la figlia ha condotto con la forza la nipote in cantina e l'ha 'cinturata' con le braccia mentre lui la strangolava con la corda. Movente del delitto era di evitare che Sara rivelasse ad altri le molestie sessuali ricevute dallo zio. Dopo le accuse di Michele Misseri e, a seguito della richiesta di Sabrina di confrontarsi con il padre, i due penalisti hanno chiesto al gip un incidente probatorio per procedere al confronto tra padre e figlia, nel contraddittorio tra accusa e difesa. L'istituto dell'incidente probatorio consente di anticipare e cristallizzare, rispetto al dibattimento, la fase di formazione della prova. Alla richiesta i pm inquirenti, Mariano Buccoliero e Pietro Argentino, hanno dato parere favorevole. Ora si attende la decisione del gip.

LEGALE SABRINA, SE GIP CONVALIDA FERMO FAREMO RICORSO - La difesa di Sabrina Misseri annuncia che impugnerà l'eventuale ordinanza di custodia cautelare che la procura ha chiesto al gip di emettere al termine dell'udienza di convalida del fermo della ventiduenne, prevista per domani nel carcere di Taranto. Lo annuncia uno dei legali di Sabrina, Vito Russo, che, in base alle motivazioni contenute nell'eventuale provvedimento, deciderà se impugnarlo dinanzi al tribunale del Riesame o se ricorrere 'per saltum' direttamente in Cassazione. L'udienza di domani si svolgerà dinanzi al gip di Taranto Martino Rosati. Il giudice per le indagini preliminari ha tre possibilità: può decidere di convalidare il fermo e, in questo caso, emettere l'ordinanza di custodia cautelare; può non convalidarlo (per questioni tecniche legate, ad esempio, all'insussistenza del pericolo di fuga dell'indagata) ed emettere comunque il provvedimento restrittivo in carcere; oppure può non convalidare il fermo rilevando la mancanza dei presupposti previsti dalla legge (gravi indizi di colpevolezza e/o esigenze cautelari) e scarcerare l'indagata.

LEGALE SABRINA, MICHELE 'IMBOCCATO' DA SUO DIFENSORE - "Michele Misseri viene imboccato dal suo difensore perché una persona così imprecisa e non acculturata non può essere così puntuale nel fornire una ricostruzione dei fatti di questo tipo. Quale ruolo vuol avere Misseri, quello di collaboratore per aver sconti di pena?". E' il sospetto - ribadito oggi - dell'avv.Vito Russo, difensore di Sabrina Misseri, figlia di Michele, in carcere assieme al padre con le accuse di sequestro di persona e di concorso nell'omicidio volontario della cugina, Sara Scazzi. La strategia difensiva di Vito Russo, che segue il caso assieme alla moglie e collega Emilia Velletri, punta a minare la credibilità di Michele Misseri, che accusa la figlia, e dell'amica di Sabrina, Mariangela Spagnoletti, di cui si parla a lungo nel decreto di fermo notificato a Sabrina a proposito delle diverse contraddizioni contestate dai pm all'indagata. "A Mariangela - spiega Russo - la pubblica accusa ha dato la patente di credibilità; di conseguenza la mia assistita viene ritenuta non credibile. Io credo che anche Mariangela abbia bisogno di riscontri perché sono passati troppi giorni da quel 26 agosto". "Poi - conclude - ritengo strano che ricordi tutto con precisione. I suoi ricordi nitidi mi fanno capire che voglia uscire da questa vicenda per il vociare del paese perché teme la pubblica opinione" per il ruolo di testimone che ha nella vicenda.

MARIANGELA SCRIVE A TG5, SE SABRINA E' OMICIDA PAGHI - "Se è vero che lei ha contribuito all'omicidio di Sarah voglio che paghi fino in fondo se invece é innocente come lei continua a gridare apertamente sarò la prima a portarle la mia solidarietà e a riabbracciarla". Mariangela Spagnoletti, amica di Sabrina Misseri, lo ha scritto questa mattina in una lettera all'inviata del Tg5 Francesca Pozzi. Nella lettera - della quale il Tg5 diffonde il testo - Mariangela conferma alcune sue dichiarazioni, particolari delle quali risultano in contrasto con elementi forniti da Sabrina. Mariangela è la giovane con la quale il 26 agosto Sabrina e sara avevano appuntamento sotto casa dei Misseri per andare al mare e, con Mariangela, Sabrina comincia le sue ricerche della cuginetta scomparsa. "Cara Francesca, al momento - scrive tra l'altro Mariangela - non voglio rilasciare interviste perché aspetto che tutto sia chiarito. Quando ho appreso dell'arresto di Sabrina, ho provato tanta rabbia perché mi sono sentita presa in giro da Sabrina che era una mia ex amica. I nostri rapporti si sono deteriorati perché lei voleva che io parlassi con i giornalisti e io mi sono rifiutata". "Quel giorno - aggiunge Mariangela - quando sono arrivata a casa alle 14,40 lei era in strada molto agitata e il padre non c'era sul garage. Mi è apparso molto strano che fosse già sulla strada e mi è apparso ancora più strano che da subito lei mi abbia detto 'l'hanno presà". "Io - continua la giovane - ho visto suo padre solo una volta di fronte al garage la seconda volta che siamo tornate lì in macchina, lui stava chinato e trafficava con qualcosa in mano. Se io avessi davanti Sabrina le chiederei perché l'ha fatto e perché ha mentito tutto questo tempo".

SMS VALENTINA MISSERI, MIO PADRE STA UCCIDENDO SABRINA - "Sabrina è innocente! Questa è la cosa più importante! Mio padre ha ucciso Sarah e ora sta uccidendo la figlia": è l'sms che Valentina Misseri, sorella minore di Sabrina e cugina di Sara Scazzi, ha inviato questa mattina a un giornalista di News Mediaset, l'agenzia di notizie tv del Gruppo Mediaset, che ne ha diffuso il testo. Da due giorni Valentina difende a spada tratta sua sorella, accusata dal padre Michele di aver partecipato all'uccisione della cugina Sara.

MAMMA DI SABRINA, ADESSO VERRANNO A PRENDERE ANCHE ME - "Michele me lo possono anche abbandonare in cella per sempre. Ma Sabrina non c'entra, devono crederle. O sarò io la prossima, come mormora il paese? In fondo, sono la moglie di Michele, la mamma di Sabrina. Verranno a prendere anche me adesso? Quante ore vogliono tenermi sotto torchio? Michele ci sta uccidendo tutti quanti, uno dopo l'altro". Lo dice Cosima Serranno, la mamma di Sabrina Misseri, "accasciata dal dolore" come la descrivono Corriere della Sera e Repubblica, che riportano le sue parole dopo l'arresto anche della figlia. Cosima ha scritto anche una lettera in carcere a Sabrina: "Non mollare, ti vogliamo bene, devi avere fiducia, devi dire sempre la verità, devi ricordarti i momenti felici trascorsi con i tuoi affetti, il paese sta con te". "Che fanno i carabinieri qui fuori - si chiede - vogliono impedirmi di scappare?" "Quello - dice parlando del marito - tirerà in ballo anche me". "Dormivo, avevo faticato in campagna e stavo a letto a dormire quel 26 agosto". Anche Valentina difende la sorella, in carcere con l'accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona: "Mia sorella non sarebbe mai stata capace di una tale abnormità, mia sorella che io ho visto disperarsi durante le varie ricerche di Sara ha sempre detto le stesse cose". "Se fosse vera questa atrocità - dice - mia sorella e mio padre si sarebbero smentiti a vicenda con la storia delle telefonate sul cellulare di Sara. Cosa ci sarebbe stato di meglio che, essendo complici, mettersi d'accordo sulla ricostruzione, sugli alibi, sui tempi e i modi della scomparsa?".

sempre più scatenati i media ormai non si parla di altro....questo è un altro articolo di ansa.it
spaventosa questa cosa,spaventoso come tutto si svolga in diretta tv..spaventoso come tutti i parenti etc in primis la madre abbiano messo tutta la questione e vicenda in tv dal 26 agosto!!!
 
Top
;nemo
view post Posted on 20/10/2010, 13:36




Ma non ci sono parole per tutto questo. Soprattutto essendo nell'ambito familiare. Mi viene da pensare: davvero siamo combinati che non ci si può più nemmeno fidare dei parenti? Bah.

Comunque spero anch'io una traccia del genere come esame di stato u.u
 
Top
°miriana°
view post Posted on 20/10/2010, 17:55




BASTAAAA dio non ne posso più:la tragedia nella tradegia:i media...la casa di sarah è diventato un cimelio ormai,ne parla tutto il mondo...ma la colpa non è tanto dei media in quanto fanno il suo lavoro ma di tutta la famiglia che dal 26 agosto rilascia interviste!!!dio che schifo io non capisco come sabrina,sospettata di aver ucciso sarh(sec me c entra tutta la family) possa dopo 10 minuti della sua scomparsa aver ftt la denuncia e stare a rilasciare interviste a tutte le trasmissioni televisive...io non ci riuscirei starei male ma soprattutto non denuncio la scomparsa di una persona a 10 min di ritardo!!! bah cose stranissime ecco per voi gli ultimi aggiornamenti sempre da ansa.it

Sarah, Cc a casa Misseri. Dubbi sul ruolo dello zio
Nel nuovo sopralluogo i carabinieri hanno cercato la corda usata per uccidere


AVETRANA (TARANTO) - La permanenza nella caserma dei carabinieri ad Avetrana per Cosima Serrano è durata solo pochi minuti. Subito dopo, sempre con i suoi parenti e a bordo dell'auto privata, la mamma di Sabrina si è allontanata per una destinazione al momento non conosciuta. Secondo voci non confermate, sarebbe stata convocata per essere sentita nel pomeriggio.
L'ultimo interrogatorio le era stato fatto l'altro ieri, negli uffici della procura a Taranto.

SARA: IN CASA MISSERI NE' CHIAVI NE' CORDA - In casa di Michele Misseri i carabinieri, al termine dell'ispezione, non hanno trovato ne' il mazzo di chiavi che Sara Scazzi portava abitualmente con se' ne' la corda che sarebbe stata usata dallo stesso Misseri per strangolare la nipote. Ad indicare agli investigatori che tra gli effetti personali di Sara mancavano le chiavi di Sara era stata la madre, Concetta Serrano Spagnolo. Quanto alla corda che sarebbe stata utilizzata per il delitto, il presunto omicida, Michele Misseri, nella sua confessione ha sostenuto prima di averla bruciata, poi di averla buttata in un cassonetto della spazzatura. Ad ogni modo, sinora non sono state trovate tracce.



SABRINA 'IMPASSIBILE' DOPO ACCUSE PADRE - 'Impassibile': così fonti investigative descrivono la reazione di Sabrina Misseri quando venerdì scorso nella caserma di Manduria (Taranto) le è stato detto che il padre, Michele, l'accusava di averlo aiutato nell'uccidere Sara Scazzi. Secondo le stesse fonti, la reazione della 22/enne cugina di Sara sarebbe stata simile a quella di una persona che forse si aspettava la chiamata in correità da parte del genitore. Anche oggi gli investigatori hanno fatto intendere che il cerchio attorno alla vicenda è tutt'altro che chiuso e che si cerca ancora una parte di verità, soprattutto in relazione ai ruoli ricoperti dalle persone coinvolte direttamente nella vicenda

DIFESA MICHELE, POTREBBE RESTARE A LUI SOLO OCCULTAMENTO - Al termine delle indagini sull'omicidio di Sara Scazzi a carico di Michele Misseri "potrebbe rimanere solo l'accusa di occultamento di cadavere". Lo ha detto il difensore dell'uomo, l'avv. Daniele Galoppa. Michele Misseri ha confessato il 6 ottobre scorso (ripetendo le sue dichiarazioni in varie circostanze con alcune modifiche) di aver ucciso, strangolandola, la nipote Sara Scazzi, di averla violentata quando era già morta e di aver poi occultato il cadavere. Qualche giorno fa l'uomo - secondo quanto ha reso noto il suo legale - ha manifestato all'avvocato l'intenzione di ritrattare la parte di confessione riguardante il vilipendio di cadavere.

MICHELE MISSERI SARA' SENTITO IN INCIDENTE PROBATORIO - Michele Misseri, lo zio reo confesso dell'omicidio della nipote Sara Scazzi, sarà sentito nuovamente dai magistrati in sede di incidente probatorio in relazione alla volontà, manifestata al suo legale, di ritrattare la parte della confessione riguardante il presunto vilipendio del cadavere della 15/enne. Lo si è appreso da fonti investigative. L'incidente probatorio, chiesto dalla difesa di Sabrina Misseri, figlia di Michele e accusata di concorso in omicidio e sequestro di persona, non è stato ancora fissato dinanzi al gip del tribunale. Il difensore di Michele Misseri ha già fatto sapere di essere contrario a che ciò avvenga. Tra le varie dichiarazioni rese agli investigatori da Misseri c'é anche quella relativa alla corda che egli dice di aver usato per strangolare la nipote. Misseri ha riferito di aver usato una corda che aveva in garage e che stava maneggiando per mettere in moto un trattore il cui motore si era inalberato, ma dai riscontri fatti pare che il trattore non avesse alcun problema.

VALENTINA, MIA SORELLA INNOCENTE AL MILLE PER MILLE - "Mia sorella è innocente, lo sappiamo al mille per mille". Lo ha detto stamattina Valentina Misseri per telefono a Radio citta futura, che ne dà notizia in una nota, in relazione alla posizione processuale della sorella Sabrina. "Io non c'ero quando Sara è stata assassinata - aggiunge - ma sono convintissima che è mio padre che mente. Non vogliamo rilasciare interviste. Mia madre non riesce proprio a parlare. Le interviste che abbiamo rilasciato finora hanno soltanto danneggiato mia sorella: adesso si permettono anche di psicanalizzarla attraverso il video, quando si sa che tutte le persone che non sono abituate a stare davanti alle telecamere non sono se stesse". Ultima battuta di Valentina Misseri sull'assedio di giornalisti e tv davanti a casa: "Sono venuti qua, hanno litigato anche in casa per avere l'intervista da mia sorella e sono stati fortunati ad avere a disposizione una famiglia buona che non ha saputo dire di no".

IN CASA SI COMUNICAVA CON PIZZINI - Per evitare di essere intercettati, e sospettando che i carabinieri avessero nascosto cimici, in casa Misseri negli ultimi tempi si comunicava con i pizzini. Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno precisando che dopo la lettura i bigliettini di carta venivano distrutti. Il quotidiano barese, inoltre, dà notizia che quattro impronte di altrettante persone sono state rilevate dai militari del Ris di Roma nel vano batteria del telefonino di Sara.

LUNEDI' A ROMA ESAMI IRRIPETIBILI CELLULARE E AUTO
Sono stati fissati per lunedì 25 ottobre alle 10 al reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Roma accertamenti tecnici irripetibili sul cellulare di Sara Scazzi e l'auto Seat Marbella di Michele Misseri nel cui bagagliaio sarebbe stato trasportato il cadavere per nasconderlo in campagna e su altri reperti prelevati dai carabinieri nel corso dell'indagine. Gli accertamenti, come è prassi in questi casi, verranno eseguiti in contraddittorio alla presenza di legali e consulenti delle parti.

NUOVA IPOTESI, MISSERI DORMIVA
(dell'inviato Paolo Melchiorre)
Spunta una nuova ipotesi investigativa nel delitto di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana: all'ora dell'omicidio Michele Misseri, lo zio che si è accusato del delitto, sarebbe stato a dormire. L'ipotesi, circolata nel corso della giornata a Taranto, non avrebbe al momento conferme negli atti dell'inchiesta, ma è una pista sulla quale gli inquirenti starebbero lavorando. Un accertamento è in corso partendo da quelle che erano le abitudini quotidiane dell'uomo, secondo quanto hanno potuto ricostruire gli inquirenti. Michele Misseri tra le mura domestiche "non contava nulla", anzi veniva 'utilizzato' dai famigliari tanto che il suo ruolo era assolutamente marginale: a dirlo è lo stesso contadino di Avetrana, reo confesso dell'omicidio di Sarah. Misseri lo ha raccontato al suo legale e lo ha detto anche nel corso degli interrogatori ai quali è stato sottoposto a partire dal 6 ottobre. "Dormivo su una sdraio, mi alzavo presto di notte per lavare i piatti che loro avevano usato, io mangiavo con le mani": questo ha detto anche Michele Misseri per far intendere agli inquirenti lo scenario familiare nel quale viveva.

Dunque, il 'mostro', lo zio 'orco' che ha strangolato Sarah, sarebbe la stessa persona che veniva quotidianamente messa in un angolo dai suoi stessi congiunti, madre e figlia? Per l'avv. Daniele Galoppa, suo difensore, era una situazione che Misseri "accettava" più che subirla. Anzi, "accettava qualsiasi cosa". Misseri che, a detta ancora del suo legale, avrebbe sempre avuto "un trascinamento" per la figlia Sabrina, la cui personalità "ha sempre prevalso" su di lui. E' uno scenario familiare singolare quello che si ritrovano a costruire gli inquirenti sulla base delle dichiarazioni di Misseri. Fra le donne della famiglia - mamma Cosima, le figlie Sabrina e Valentina, anche se quest'ultima vive e lavora a Roma con il marito - ci sarebbe un legame molto forte, fanno intendere gli inquirenti, e questo avrebbe portato quasi a mettere in minoranza il capofamiglia sulle scelte gestionali di casa. Donne unite anche da un carattere comune molto deciso.

La stessa Sabrina lo starebbe dimostrando in questi giorni di detenzione nel carcere di Taranto. La ventiduenne cugina di Sarah, gravemente indiziata di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona, è tenuta sotto stretta vigilanza in cella, da sola, 24 ore su 24 ed è sotto controllo di psicologi. A quanto si è appreso, legge vecchie riviste femminili, ma ogni tanto darebbe sfogo al suo desiderio di libertà affacciandosi al finestrino e gridando attraverso le sbarre 'Sono innocente, aiutatemi'. Una Sabrina molto diversa da quella descritta dai suoi amici, che la ricordano come una persona 'allegra, solare, 'caciaronà, autoironicà e persino un po 'imbranata'. E allora: Cosima, Sabrina e Valentina decidevano davvero tutto in casa, sovrastando e annullando le volontà di Michele Misseri, o lo zio omicida ha parlato di una famiglia che in realtà non esiste?

spero che questa storia finisca presto perchè se ci fate caso ormai le pagine di cronaca parlano solo di sarah....
 
Top
;nemo
view post Posted on 22/10/2010, 13:50




Troppe incomprensioni, ancora troppi dubbi, e ancora tante verità svelate. E' un altro caso Franzoni, non c'è ombra di dubbio.
Oggi al TG per esempio parlavano di alcune confessioni rilasciate dalla stessa Sarah sul suo diario la sera prima della sua morte.
Questo fa pensare: un pò di privacy? Sventolare quelle ultime parole scritte così, davanti a tutta la Nazione, non fa schifo? Va bene che devono informare noi Italiani sugli sviluppi, ma.. Io non ce la farei mai.
 
Top
Mac92
view post Posted on 22/10/2010, 16:31




Sì vabbè ma c'è un limite.. E poi in Italia ci sono milioni di processi di tutti i tipi.. Se ci dovessero tenere aggiornati su tutto come succede per il caso di Avetrana farebbero tg 24 su 24..

Ci stanno semplicemente marciando perchè fa un casino di ascolto.. In questo esatto momento sento parlare ancora di questa storia dalla tv di là.. -_-

A Porta a Porta avranno già fatto il plastico di casa Misseri
 
Top
°miriana°
view post Posted on 22/10/2010, 16:40




u.u hai ragione ho fatto a mia mamma, accendi la tv che tra poko sta il gf e indovina di che si parlava ancora?? sarahh prima o poi ci vuole il monumento...
 
Top
29 replies since 7/10/2010, 17:19   198 views
  Share